Stoccafisso in tempura

Uno dei miei pesci preferiti è lo stoccafisso che, a differenza del baccalà, non viene conservato sotto sale ma è la parte del merluzzo fresca. Il più delle volte sono esportati dalla Norvegia. A mio parere entrambi sono legati ad una grande tradizione campana, infatti ricordo svariate preparazioni di mia madre con questi due pesci. Insomma mi ricordano l’infanzia, casa mia. Quanto alla tempura è una frittura di origine giapponese che si dice sia più leggera, ma a dire la verità io non la trovo molto diversa dalla nostra. Il segreto sta nell’usare sia la pastella che gli ingredienti (precedentemente puliti) molto freddi e cuocerli a pochi pezzi alla volta affinché l’olio rimanga sempre ad una temperatura costante, intorno ai 170°-180°.

INGREDIENTI:

  • STOCCAFISSO TAGLIATO A PEZZETTI PRIVATO DELLA LISCA E DELLA PELLE
  • 100 ML DL FARINA DI RISO SETACCIATA OPPURE 00
  • 100 ML DI ACQUA GASSATA GELATA
  • UN TUORLO D’UOVO
  • SALE E PEPE

PREPARAZIONE:

In una boule fredda sbattere l’uovo con l’acqua gelata, unire la farina precedentemente setacciata poco alla volta, continuare a girare per evitare che si formino grumi. Quando il composto risulterà omogeneo riporre in frigo per almeno 30 minuti. Servire con sugo di pomodirini pachino saltati in padella e radicchio, quest’ultimo per dare un tono amarognolo che sgrassa il palato.

IL CONSIGLIO:

Ottimo come secondo o anche come antipasto