La serata degustazione del famoso pizzaiolo da generazioni Vincenzo Di Fiore è stata veramente piena di scoperte, in particolare verso il territorio acerrano ma soprattutto per il suo vero e proprio patto di fede nei confronti della pizza.
Con i suoi molteplici assaggi Vincenzo ha portato ogni volta il sole in tavola, regalandoci sapori straordinari come l’arancino ripieno di fagioli cannellini dente di morto o la genovese posta su una sofficissima montanara.
Non da meno i pomodori veraci e tanti altri prodotti provenienti dallo slow food, un progetto che ci riempie di orgoglio e che vi consiglio di leggere dal piccolo accenno che vi ho riportato in foto.
E vogliamo parlare del pane del panificio Russo di Acerra? Che dire … incredibilmente divino!
A mio avviso ho trovato Vincenzo un pizzaiolo di grande esperienza ma soprattutto di grande umiltà e disponibilità, che ci ha aperto con amore le porte del suo angolo di culto, fatto di cupole sempre fumanti e mani immerse nel bianco della farina.
Complimenti di cuore e a presto!
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