Dovete sapere che oltre ai soliti posti che ormai conosco per la raccolta dei capperi ci divertiamo a scoprirne altri appena ci capita l’occasione.
Il cappero è una pianta tipicamente mediterranea: lo possiamo trovare sulle scogliere in terreni aridi o su sassi ed è una pianta molto generosa.
La raccolta deve essere fatta dopo che i boccioli si siano schiusi senza aspettare che si ingrossino molto in modo che i semi interni non diventino duri ma rimangano carnosi e chiari.
Io solitamente li conservo sotto sale: li lascio in acqua un giorno intero cambiando spesso l’acqua e poi per altri 2 giorni in un recipiente con metà vino bianco e metà aceto, girandoli spesso.
Dopo li scolo e li lascio asciugare per un giorno all’aria senza esporli al sole per poi ricoprirli di sale medio grande o, in alternativa, con delle sfoglie sottili di sale rosa per chi li consuma accompagnandoli ad un aperitivo.
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