Eccomi pronta per raccontarvi nei dettagli l’incontro avvenuto presso il ristorante Taverna La Riggiola, sito in Napoli, esattamente al Vico Satriano, 11.
E’ stata davvero una serata interessante, contraddistinta da una contaminazione food tra orientale e cucina italiana davvero sui generis.
Insomma, per dirvela proprio sinceramente, dal Giappone alla Calabria passando per Napoli, il passo è breve (nonostante le migliaia di Km che ci dividono da questa terra).
Eh si, ho accennato anche alla Calabria perché il resident chef, Francesco Pucci, vanta proprio origini calabresi.
Tutto questo per spiegarvi come mai, in una serata dedicata al baccalà, esce fuori improvvisamente un piatto chiamato ramen.
Prima di tutto vi spiego il significato di Ramen, questo tipico piatto tipico della cucina giapponese a base di spaghetti o tagliatelle all’uovo serviti con del brodo di carne o di pesce. E’ una zuppa molto nutriente, fatta di ingredienti in sostanza poveri, che lo chef Pucci ha voluto eseguire con la variante del baccalà.
Ma quando si accenna alla Calabria può mai mancare il prodotto di eccellenza di questa patria?
Mi riferisco ovviamente alla ‘nduja, vero e proprio ingrediente di punta di questa rinomata e fantastica regione.
Ma torniamo al baccalà, piatto principe della serata: ci è stato mostrato in ben 8 volti, in accostamento con delle vere e proprie prelibatezze della nostra terra campana, le terzelle e i fagioli formella, provenienti direttamente dall’azienda agricola del proprietario della Taverna La Riggiola.
A breve vi mostrerò le 8 delizie nei dettagli fotografici, invitandovi allo stesso evento previsto per il 24 e 25 gennaio, per chi avesse la fortuna di trovarsi da queste parti.
Qui entra in gioco il mio motto: non si può mangiare bene se non bevendo bene! A tale proposito, in accostamento con i piatti della serata, la rinomata Casa Setaro con il suo spumante Caprettone, a mio avviso davvero divino. A seguire la Falanghina Campanelle IGT e il Munazei Lacryma Cristi Doc 2017 .
Beh, ormai posso esserne certa: dove vige il tocco minuzioso e attento della giornalista enogastronomica Laura Gambacorta non si può che restarne coinvolti in tutti i sensi.
E non intendo solo il palato.
Buona visione dalla vostra Cardamomo in Vinaigrette <3
Qui sotto il menù della serata: Spuma di baccalà con polveri di cavoloviola, peperoni cruschi e torzelle
Insalata di carpaccio di baccalà
Ramen con baccalà, lingua di baccalà, funghi, torzelle e alga Nori
Lasagne di baccalà essiccato e crema di friarielli
Baccalà cotto e affumicato con fagioli a formella
Candele con crema di baccalà e liquirizia
Baccalà alla ‘nduja con polenta di mais bianco
Baccalà alla napoletana con pomodorini del piennolo del Vesuvio e cipolla ramata di Montoro
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