Flash sulle cozze

Sempre più spesso mi sento dire che le cozze non le mangia più nessuno …
Per quanto mi riguarda non solo le mangio ma ne sono praticamente ghiotta.
A questo punto mi sembra doveroso un piccolo appunto in merito a questa dibattuta questione.
Le cozze non sono un cibo che fa eccezione: come ogni altro alimento esistente al mondo il loro consumo deve essere accompagnato da alcune piccole regole, davvero semplici.
Ho sentito alcune persone addirittura pronunciare frasi come “Non mangio cozze napoletane perché sono sporche!” 😱
Beh, permettetemi di dire, che la prima regola per un consumo logico delle cozze è di certo NON AVERE PREGIUDIZI.
Senza contare che anche la poca informazione rappresenta una partenza sbagliata.
Il litorale Flegrea, come il Golfo di Napoli, lungo tutto il litorale di Ercolano fino ad arrivare a Castellammare di Stabia, al contrario di quanto comunemente si pensa, è una zona di produzione molto controllata, rappresentata da specchi d’acqua  in concessione con allevamenti longlone.
Qui, una volta raccolte le cozze, queste ultime vengono trasportate al  CSP (Centro Spedizione Molluschi) dove vengono depurate e rese conformi alle normative vigenti per poi essere etichettate e distribuite in apposite retine.
Da sempre il nostro Golfo appartiene ad una scrupolosa mitilicoltura, che rappresenta una delle principali risorse economiche della nostra regione.
Insomma basta solo un pò di attenzione nella fase dell’acquisto, evitando di acquistarle sul bordo dei marciapiedi dagli ambulanti: in questo caso infatti mi sento dire che la colpa non è delle risorse che abbiamo e che tra l’altro, sottolineo, funzionano benissimo, ma della nostra superficialità.
Come dice il detto … DA DOMANI SARÒ CIÒ CHE OGGI HO SCELTO DI ESSERE.
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