Questa parmigiana la dedico alla mia amica Paola la quale, oltre ai risotti, non vedeva l’ora che pubblicassi questa ricettina simpatica. La parmigiana sia di melanzane che di zucchine ricorda un pò i pranzi domenicali in famiglia, essendo piatto quasi d’obbligo nelle tavole partenopee. Invece per me è diventata una pietanza da tenere pronta in frigo e da servire quando si rientra puntualmente affamati o per accompagnare un ottimo secondo. Vi starete chiedendo perché sospesa, ora ve lo spiego subito. E’ un appellativo di mia invenzione perché essendo in fase di disintossicazione ve la presento al forno cotta a pezzi singoli come se la stessi friggendo.
INGREDIENTI:
- 5 o 6 MELANZANE
- FARINA 00 Q.B.
- PARMIGIANO GRATTUGIATO
- UN TEGAMINO DI SUGO DI POMODORO
- 2 UOVA
- PROVOLA AFFUMICATA
- SALE
- PEPE
- BASILICO
PREPARAZIONE:
Sbucciare le melanzane e tagliarle a fette di circa 3 mm nel senso della lunghezza. Metterle in un recipiente e cospargere di sale grosso strato per strato. Appoggiarci sopra un peso e lasciare per circa 3/4 ore sotto sale. Questo procedimento, per quanto spesso saltato per motivi di tempo, lo ritengo indispensabile. Infatti serve a far perdere acqua amara alle stesse melanzane. Nel frattempo preparate il sugo di pomodoro e tagliate a striscioline la provola. Prendere le melanzane, asciugarle con carta assorbente e infine adagiare tra due fette un pezzettino di provola. Infarinare e mettere le fette una alla volta nell’uovo sbattuto con sale e pepe. Invece di friggere, adagiare ogni fetta sulla griglia al centro del forno rivestita da carta. Quando risulteranno croccanti e solide adagiarle sul fondo di un tegame e per ogni strato aggiungerci il parmigiano e il sugo con del basilico fino al raggiungimento dell’altezza. Riporre il tutto scoperto in forno a 200° per 30 minuti circa.
IL CONSIGLIO:
Per rendere la portata più pratica nella conservazione ed esteticamente carina appena raffreddata tagliate la parmigiana in monoporzioni e riponetela in questi barattoli, da servire sempre ben caldi, riscaldandoli a bagnomaria.
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