Zuppetta di mare

Cucinare la zuppetta di mare è veramente semplice, a patto che si punti su un’ottima materia prima!

Da dove si inizia? Vi chiederete voi!?

Ebbene, il primo passo è sbollentare il.polpo per poi metterlo da parte, in attesa di tutte le altre preparazioni.

A questo punto, in una grande padella o casseruola, mettiamo aglio, olio e peperoncino; facciamo imbiondire il tutto per poi aggiungerci dei pomodorini tagliati.

Fatto questo si inizia a mettere in pentola i pezzi che hanno il carapece, aggiungendo in ordine i pascetti e infine i frutti di mare.

Aggiungere poi il prezzemolo tritato e il polpo che abbiamo messo in precedenza da parte; aggiungere sale e olio evo e aspettare soltanto che i gusci si aprano.

Servire ben calda, aggiungendoci anche dei tozzetti di pane raffermo.

Il pesce, in tutto il nostro Stivale, è cucinato in modo diversi, ma la zuppa di mare, nonostante qualche differenza regionale, è un piatto che ovunque rende l’assaggio una raffinata esperienza sensoriale.

Ho scoperto che la cultura della zuppa di pesce è una vera e propria istituzione, tra l’altro alle basi della cucina italiana.

Innanzitutto bisogna fare una distinzione tra il brodetto e la zuppa di pesce: il primo è diffuso lungo le coste di tutto l’Adriatico, la seconda, con diverse varianti, allieta i palati lungo le coste del Tirreno.

Il piatto, come è semplice dedurre, era preparato per utilizzare l’invenduto dal mercato del pesce; nasce quindi come ricetta povera e di recupero.

Per quanto mi riguarda è un piatto da re, in grado di deliziare i palati più esigenti.

Buona domenica amici di Cardamomo in Vinaigrette!